Eccomi qui ... nuovo look del sito ed io in veste da Machese, perchè ? E’ normale è chiaro direi, quale miglior modo per presentarvi il mio nuovo libro “Er Marchese der Cavolo”? Se ne parla da un bel pò di tempo, da più di un anno. Ma quando lo pubblichi ‘sto libro? Ma com’è tutto ‘sto tempo? Ci sono voluti diversi mesi per correggere il testo e addolcire i dialighi in romanesco per renderli di facile apprensione per non perdere la parte umoristica essenziale per ridere. Er Marchese der cavolo è finalmente disponibile non più in forma virtuale, Ora è toccabile, bello da sfogliare, stampato in carta pregiata, con illustrazioni a colori disegnati dalla maestra illustratrice Lami Enrica. Ho inviato il manoscritto in visione a diversi personaggi di cultura e a lettori appassionati. Per ultimo l’ho sottoposto alla visione di Maurizio Marcelli Presidente dell’Accademia Romanesca che ha commentato cosi la mia opera:
Caro Renato, complimenti per il libro. Ho letto i dialoghi in romanesco e posso fare alcune considerazioni. Dall'ortografia e dalla sintassi, penso che tu sia un autodidatta. Nel senso che scrivi quello che ascolti o che dici, senza tenere conto che lo scritto, rispetto al parlato, ha le sue regole che vanno rispettate per arrivare meglio al lettore con i concetti espressi. Purtroppo il lettore "se becca quello che je damo", come diceva un poeta moderno. Sta quindi a chi scrive di fare in modo di non inviare messaggi erronei. La nostra accademia è impegnata da anni a studiare, approfondire, divulgare, un romanesco chiaro, documentato e credibile. Purtroppo abbiamo davanti una situazione degenerata dai media, primo fra tutti il cinema, che hanno deturpato e vilipeso il dialetto e chi lo parla. Sono sicuro che le mie parole ti sproneranno a migliorarti ancora di più. Noi, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento o suggerimento. Ancora auguri per il libro. Maurizio Marcelli Accademia Romanesca
Questo è il libro di Natale 2017, è il libro dell’allegria, un pò come i film di Natale di Christian De Sica, di Jerry Calà, di Massimo Boldi. Un libro da regalare, da leggere per ridere un pò, da soli o in compagnia. Il sorriso è la miglior cura per questa vita.
Nella mia vita ho sempre sbagliato i tempi in tutte le cose, arrivando in ritardo o in anticipo in quegli eventi che avrebbero potuto cambiare il mio modo di vivere. Ho scoperto solo da adulto di avere il sangue blu, ma sfortunatamente, non ho potuto utilizzare né il titolo né la ricchezza dei miei predecessori.
I Maiorana, governarono passando dalla Calabria alla Sicilia, nelle città di Monte San Giuliano, Marsala, Messina, Palermo e Catania. Loro tanto potenti e ricchi, io invece un marchese senza castello, servitù o poderi.
Ho sbagliato evidentemente i tempi della mia nascita, il passato non è riuscito ad incrociarsi con il futuro.Spesso sogno ad occhi aperti i tempi passati dei miei avi, sentendone la loro presenza ed il profumo. Immaginando il loro abbigliarsi di antiche stoffe pregiate e lo scorrere della loro vita in lussuosi palazzi tra torri merlate, scale di marmo e arazzi. Stanze con soffitti altissimi dove dipinti murali e quadri maestosi si perdevano nella grandiosità degli spazi, carichi di pomposità e ricchezza. Stanze atte per ogni evento, dalla sala da pranzo con lunghi tavoli di quercia antica a quella del pensiero, dove la casta si riuniva per ascoltare, incastrata in quella dimensione, un’arpa le cui note dai sapori antichi fluttuavano nell’aria. In definitiva, in questa nuova veste di marchese, pur senza un quattrino, mi sentivo a mio agio. Parlavo spesso ai miei amici della sfiga che mi aveva ancora una volta castigato, provavo disappunto e amarezza, per non aver potuto usufruire degli agi del mio rango.
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